Martedì, 26 Marzo 2019 06:58

Formazione e standards per l'alto rischio aziendale

Formazione e standards per l'alto rischio aziendale IRCoT Copy Right

Progetto di ricerca Safety Working Interaction System, sezione Industrial Rescue

Oggetto: le attività formative in ambito di soccorso ed emergenza. Valutazione degli attuali programmi formativi in ambito di Primo Soccorso per la proposta di una figura professionale di soccorritore. Criteri allineamento agli standard di soccorso pubblico ed internazionale.

Data dell'incontro del 23, 24 e 25 gennaio 2017

Sede dell'incontro: INAIL di Monte Porzio Catone

Parti afferenti l'incontro

  • INAIL: Laboratorio di Sorveglianza Sanitaria e Promozione della satute nella sede INAIL di Monte Porzio Catone.

  • NRC: Attività di gestione del trauma

  • IRCoT: Programma Industrial Rescue

Hanno partecipato allo svolgimento dell'incontro:

  • Istruttore Sanitario VVF

Programma di lavoro:

  • giorno 1

    • Presentazione delle problematiche per la preparazione dei lavori

    • preparazione delle attività per il programma teorico/pratico

  • giorno 2:

    • Presentazione delle materie da trattare nel programma di gestione trauma nel soccorso

    • Prova pratica di soccorso con quota e trattamento sanitario

  • giorno 3: conclusioni

Definizioni

Formatore:

colui che impartice le lezioni (teoriche, pratiche ed addestrative) al discente, trasferendo conoscenza e capacità specifica.

Operatore:

colui che interviene dierettamente all'attività di soccorso, il quale ha acquisito conoscenza e capacità specifica.

Sistema pubblico organizzativo di emergenza e soccorso:

insieme delle strutture che garantiscono l'intervento organizzato di emergenza in caso di soccorso, sia in ambito di un sistema sanitario che tecnico.

Sistema sanitario pubblico:

insieme delle strutture e operatori, prettamente con capacità in ambito sanitario, in grado di intervenire efficaciemente sulla salute di un infortunato.

Sistema tecnico publico:

insieme delle strutture e operatori, prettamente con capacità in ambito tecnico, in grado di intervenire tempestivamente sul recupero e trasporto di un infortunato.

Sistema aziendale di emergenza:

insieme dei servizi di protezione e protezione aziendali che garantiscono un intervento sanitario e tecnico di soccorso in caso di emergenza.

Descrizione e finalità dell'incontro

L'incontro tenutosi presso la sede INAIL di Monte Porzio Catone (RM) ha visto coinvolti le rappresentanze di due strutture organizzative diffuse a livello nazionale che operano nel settore della formazione per la figura del soccorritore (NRC ed IRCoT) e una struttura istituzionale per la ricerca nell'ambito sella sorveglianza sanitaria (INAIL) ed una struttura istituzionale operativa per il soccorso (VVF).

Per quanto concerne INAIL, l'incontro rientra nel Progetto di Ricerca Discrezionale P3/01 "Progettazione e sperimentazione modulo formativo per la gestione del trauma".

Le finalità sono state quelle di valutare gli attuali programmi formativi didattici e addestrativi nonché la frequenza del retraining esistenti in ambito di gestione del soccorso tecnico ed intervento nel trattamento trauma dell'infortunato per particolari attività ad alto rischio.

Premesse

Normativa

L'attuale normativa italiana prevende l'obbligo da parte dell'azienda di organizzare il servizio di prevenzione e protezione. All'interno delle mansioni del servizio vi sono la gestione delle emergenze e le attività formative per gli addetti alle emergenze. Due figure cruciali sono: l'addetto al primo soccorso e l'operatore addetto alla gestione dell'emergenza. La normativa fa espressamente riferimento all'obbligo di organizzare le emergenze con il sistema pubblico nel caso esplicito di prevenzione e lotta antincendio. Negli altri casi lascia al datore di lavoro le scelte operative di intervento immediato, obbligatorie. In queste è espressamente indicato, nella normativa stessa, l'attività di intervento d'emergenza con personale specificatamente addestrato, come ad esempio nelle lavorazioni che si volgono in ambienti confinati ed in quota. Anche se il buon senso e la buona tecnica inducono ad avvisare immediatamente i soccorsi pubblici, rimane in mano all'azienda la primaria scelta organizzativa, all'interno delle indicazioni del legislatore le quali, allo stato attuale, lasciano ampio spazio operativo senza un criterio unificato.

Questo importate fatto induce alla formulazione di almeno due domande di vitale importanza:

Dov'è il limite che separa l'intevento aziendale da qualle pubblico?

Che tipologia di procedure dovranno essere attuate affinchè ci sia continuità tra autosoccorso aziendale e soccorso tecnico pubblico?

Le risposte non sono di semplice risoluzione. Basti pensare alle procedure di intervento dove vede la due distinte procedure tra il Servizio Sanitario Nazionale ed i Vigile del Fuoco.

Descrizione del caso d'uso generico

L'azienda dovrà provvedere alla creazione e gestione di proprie squadra di emergenza. Tali squadre sono deputate all'intervento di autosoccorso nell'immediato, in quanto composte da personale presente sul luogo di accadimento dell'infortunio. Gli operatori che compongono tali squadre dovranno garantire il recupero dell'infortunato e del primo soccorso. Essendo obbligatorio allertare i soccorsi pubblici, i quali intervengono nel minor tempo possibile, arrivati sul luogo dell'infortunio si adopereranno a prendere in incarico le attività di soccorso con i propri mezzi e propri protocolli standard.

A titolo di esempio potrebbe presentarsi il caso in cui un operaio, a causa di un incidente grave, necessità di immediatato soccorso. La squadra aziendale, la quale ha progettaot le proprie procedure adattandole all'attività lavorativa (quali?), dovranno successivamente essere riadattate dagli operatori del soccorso pubblico, i quali prendendo in incarico l'infortunato, debbono necessariamente effettuare una loro valutazione.

Avviene il rischio, se non con la certezza, che l'infortunato dovrà subire due volte le procedure di primo soccorso, quindi ad esmepio avrà una doppia medicazione sul posto, essere sbendato e ribendato, spostato da una barella ad un'altra, cambiare tipologia di steccaggio ecc. Questo perchè l'operatore che interverrà dovrà accertarsi che il paziente abbia ricevuto la procedura adottata dal proprio servizio. L'allungamento dei tempi è inevitabile!

E' evidente l'esigenza di un allineamento delle procedure da adottare da tutti i servizi che dovranno collaborare tra loro. Procedure che debbono avere caratteristiche di complementarità, di interscambiabilità e continuità, dal punto in cui è stato interrotto l'intervento dal successivo.

Argomenti trattati:

Normativa attuale

Adozione di un protocollo unico.

Attrezzature di primo soccorso sanitario ed utilizzo combinato con l'attrezzatura operativa di recupero infortunato.

Specifiche di formazione ed allineamento con il soccorso pubblico.

DVR: valutazione del livello di gestione emergenza trauma

Manuale di emergenza aziendale

Protocolli e standard: nazionali ed internazionali

Conclusioni

Gli attuali programmi formativi proposti dall'attuale legislazione non sono ritenuti sufficienti ad una gestione completa delle attvità di autosoccorso svolte dall'azienda. La frequenza degli aggiornamenti richiesta risulta bassa e non permette di mantenere un livello minimo idoneo in caso di intervento. I programmi delle attività addestrative sono praticamente inesistenti, lasciando ad ogni azienda decidere il proprio programma, senza avere una procedura che sia allineata a quelle del soccorso pubblico.

L'incontro ha evidenziato che i programmi formativi attauali non prevedono l'utilizzo di protocolli standard, oppure protocolli adottati nel soccorso pubblico. Questa mancanza comporta, con alta probabilità, dall'inefficienza delle attività di autosoccorso obbligatoriamente perpretate dall'azienda, fino alla completa inefficacia delle operazioni di soccorso del servizio di emergenza aziendale. Tali carenze comportano un ulteriore aggravio a netto sfavore dell'infortunato, arrivando probabilmente a produrre un ulteriore danno oltre quello causato dall'infortunio.

Risulta necessario:

  • un protocollo unificato allineato con standard internazionali e sistema pubblico di emergenza nazionale;

  • un controllo delle competenze del formatore per l'emergenza attraverso esaminazione specifica di un ente terzo sopra le parti

  • aggiornamenti con maggiore frequenza delle scadenze indicate dalla normativa, soprattutto pratici, per l'operatore dell'emergenza attraverso un retraining continuo;

  • separazione tra formatore e valutatore, soprattutto per le attività di emergenza, nonchè un registro professionale per le competenze esterne.

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