Lunedì, 31 Luglio 2017 20:09

Accordo per lo sviluppo internazionale dei professionisti della sicurezza italiani

Accordo per lo sviluppo internazionale dei professionisti della sicurezza italiani IRCoT

Ratificato l'accordo tra IRCoT, ANEAS, 2-POWER e ICM che vede coinvolti migliaia di professionisti che operano nella sicurezza sul lavoro tra consulenti e formatori.

L'accordo porterà profondi cambiamenti alle speranze dei professionisti della sicurezza di avere visibilità internazionale. Inoltre le aziende avranno un valido rappresentante italiano per l'estero.

Punti fondamentali dell'accordo:

  1. opportunità per le aziende italiane di aprirsi ai mercati esteri;

  2. istituzione del Registro Nazionale Professionale;

  3. istituzione del Registro Nazionale Aziendale;

  4. adozione di standard esteri internazionali;

  5. accordi con partner internazionali.

Nello sviluppo di questi obiettivi vi è la Sicurezza sul Lavoro e la qualità dei relativi sistemi di gestione quale ingrediente principale, i quale da solo costa 25 Mld di euro nella sola Italia [link articolo]

In dettaglio:

  1. Opportunità per le aziende italiane di aprirsi ai mercati esteri

    Le attività aziendali sono ormai globalizzate, tanto è vero che anche un sito produttivo interno nazionale è influenzato dalla politica di mercato estera. Avere una certificazione selle proprie attività standardizzate ISO non è più sufficiente. Le multinazionali prima di affidare le proprie commesse alle linee produttive di siti italiani valuteranno le certificazioni di qualità e di sicurezza sul lavoro adottate dalle industrie.

    Se questo è vero per un sito profuttivo fisicamente fisso sul territorio nazionale è ancora più importante per aziende che muovono il proprio personale in qualità di contrattors (sub appaltatori) verso paese internazionali.

  2. Istituzione del Registro Nazionale Professionale IHSR

    Ogni Stato ha i suoi registri, in Italia ci sono gli Albi e gli Ordini. Tali database sono un luogo dove il committente può visionare le qualifiche professionali prima di affidare le proprie commesse. In una visione internazionale, oltre ai canononici registri delle professioni regolamentate, dove è possibile reperire le qualifiche di un professionista della sicurezza? Questo lo scopo del Registro Nazionale Professionale Italian Health and Safety Register (IHSR)

    Inoltre la Legge 4/2013 riconoscendo le professioni non regolamentate [link articolo] , non ha sopperito alle esigenze di mercato estero, essendo di per sé indirizzata al solo mercato interno. D'altra parte l'allineamento delle qualifiche professionali europee, con la European Professional Card (EPC) [link articolo], ha garantito alle categorie professionali non regolamentate in ordini o albi, insieme a quelle regolamentate, un lento, anzi lentissimo riconoscimento delle proprie competenze in funzione alla direttiva europea 55/2013. Inoltre ad oggi l'Europa non è più un solido luogo di collaborazione internazionale, a discapito della professionalità italiana anche a causa del susseguirsi di governi impotenti e incapaci di sopperire a ciò.

  3. Istituzione del Registro Nazionale Aziendale (ICHSR)

    Quanto detto per le singole attività professionali ovviamente vale anche per le attività aziendali. Italian Company Health and Safety Register, con le sue sezioni, vuole essere garante, per le aziende italiane che vogliono operare su mercati esteri, di qualità e veridicità allineata con gli standard internazionali.

  4. Adozione di standard esteri internazionali

    IRCoT non è l'unica organizzazione depositaria della convinzione che adottare standard già collaudati, affiancati da migliorie locali, possa essere di grande beneficio per coloro che li adottano, ma soprattutto per coloro che si avvalgono di professionisti e aziende con questa visione. Anche INAIL la pensa allo stesso modo, con la sua ricerca condotta nello specifico settore degli addetti al Primo Soccorso [link articolo].

  5. Accordi con partner internazionali.

    Avviare processi di miglioramento, standardizzazione alle normi ISO, investimenti in ordine a Qualità e Sicurezza, di per sè non garantisce l'ingresso in un mercato globale. Soprattutto gli accordi commerciali di reciproco scambio siglati dall'Italia con altri Stati (quando ben sottoscritti) diventano ostativi per le aziende italiane che spesso non hanno quelle "pezze di appoggio" indispensabili (certificati, attestati ecc) richiesti.

Questi sono gli ambiziosi obiettivi che si sono posti i firmatari dell'accordo.

 

I firmatari

IRCoT: Interforce Resilence Coordination Training Academy.

ANEAS: Associazione Nazionale Esperti ed Addetti della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

2-Power S.R.L.: softwarehouse, realizzazione e gestione di piattaforme telematiche per la formazione a distanza, blended e aula.

ICM: Istituto di Certificazione del Mediterraneo Europa S.r.l.

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